«Che cosa sono le varianti?»
Una variante d’autore è una lezione (ovvero una parola o una frase) che l’autore ha corretto in una successiva redazione del testo. Nel nostro caso, vengono prese in considerazione la prima edizione a stampa de Il nome della rosa del 1980 e le successive, e in particolare «l’edizione riveduta e corretta» pubblicata nel 2012. Tra le varianti non si annoverano soltanto sostituzioni di parole, ma anche aggiunte o cancellazioni intervenute tra un’edizione e l’altra.
Leggi
Leggi le centinaia di varianti messe a disposizione dal nostro studio ed entra subito nell’officina di Umberto Eco.
L’Edizione delle Varianti
L’edizione intende proporre in modo agile le correzioni dell’autore presentandole con un breve contesto.
Nel rispetto dei diritti d’autore, l’edizione mette in dialogo tra loro direttamente le varianti attraverso l’apparato e la sinossi, mostrando il processo correttorio dell’autore in medias res.
Storytelling delle varianti
Le varianti sono da sempre legate alla filologia, disciplina considerata per troppo tempo erudita e tecnica. Per questo possono sembrare in un primo momento qualcosa di estraneo e di nicchia, quando invece non soltanto possono dirci qualcosa di più sul testo, ma possono anche divertirci e rivelarci perfino qualcosa di noi…
Distant e close reading
L’edizione delle varianti potrebbe non dire poi molto a un lettore non avvezzo. Per questo abbiamo pensato a una sezione con delle statistiche e delle analisi ad hoc. Queste sono state realizzate sulla scia del Distant Reading di Franco Moretti mettendole in dialogo con l’annotazione del testo e l’irrinunciabile close reading.
Il progetto
Un progetto di ricerca rivolto ai lettori di Eco
Le varianti della rosa nasce con l’intento di offrire uno studio complessivo sulle varianti de “Il nome della rosa” di Umberto Eco in un ideale crocevia tra filologia, critica e didattica della letteratura.
All’origine di tutto c’è stata la volontà di far conoscere le varianti d’autore de Il nome della rosa a tutti i lettori di Umberto Eco in occasione del quarantesimo anniversario dalla pubblicazione della prima edizione (Settembre, 1980).
Ma si proietta nel futuro come spazio aperto dove approfondire il testo dell’autore alessandrino secondo molteplici prospettive.
Rivolto a tutti gli amanti e studiosi di Umberto Eco.
Il Portale-Edizione
Questo portale-edizione vuole essere un luogo di incontro nel quale pubblicare alcuni risultati intermedi della ricerca (al momento, circa 160 passi che presentano una o più varianti – più della metà delle varianti complessive – selezionate per la loro capacità di rappresentare gran parte delle tipologie correttorie), integrando le varianti con risorse didattiche, esperimenti divulgativi e spunti di riflessione per giungere all’allestimento di un’edizione integrata ed estesa (un’edizione che presenta, in aggiunta ai tipici contenuti scientifici, contenuti didattici e multimediali di approfondimento).
«Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus»
Eco, sin dalla pubblicazione della nuova edizione, si è sempre difeso (da chi lo accusava di aver semplificato il libro per renderlo più leggibile) sostenendo che «non ci si sarebbe accorti delle differenze» e lanciando una sfida a tutti gli studiosi e appasionati della sua opera. Sfida che abbiamo raccolto con grande curiosità e passione.
Scrivici la tua interpretazione
Hai consultato l’edizione delle varianti e ti sono venute in mente delle possibili interpretazioni? Hai letto la nostra Top 10 e reputi di aver capito perché Eco corregge in un certo modo? Sei d’accordo con le nostre interpretazioni oppure no? Faccelo sapere scrivendoci qui accanto.
I miei interessi di ricerca nell’ambito delle Digital Humanities sono l’annotazione e codifica dei testi, la filologia digitale, l’ermeneutica digitale, la critica letteraria computazionale, il Distant reading, la Didattica digitale e le Public Humanities.
Nell’ambito della Letteratura italiana contemporanea i miei interessi riguardano i testi di Umberto Eco, Luigi Pirandello, Cesare Pavese, Dino Buzzati, il Postmoderno, la Letteratura apocalittica e distopica, la letteratura del Secondo Novecento, Letteratura e informatica.